Situato all’interno del complesso monumentale di Sant’Antonio, è dedicato allo sbarco alleato dell’operazione Avalanche durante la Seconda guerra mondiale. Il percorso espositivo si snoda lungo il portico del chiostro e in vari ambienti attigui. Oltre alla mostra di reperti bellici e fotografie storiche vi è la Sala emozionale, un ambiente interattivo in cui vengono ricreate tre fasi dello sbarco alleato.
L’orgoglio del Museo della Operazione Avalanche è la Sala emozionale. In questa sala, attraverso l’uso delle moderne tecnologie, lo spettatore è trasportato direttamente sui campi di battaglia della Operation Avalanche. Qui sono allocati due schermi (uno verticale ed uno orizzontale) che proiettano contemporaneamente immagini e filmati dell’operazione militare. Lo schermo verticale mostra filmati storici accompagnati dai commenti audio di Robert Capa, John Steinbeck e Jack Belden. Lo schermo orizzontale, che si sviluppa su una carta topografica in 3D, mostra la mappa della guerra e i luoghi dello sbarco e della battaglia. Per lo spettatore la visita della Sala Emozionale rappresenta un’ esperienza unica e commovente.
Il MOA è collocato in una posizione strategica all’ interno dell’area interessata dall’ Operazione Avalanche. Grazie alla sua centralità ed alla sua vicinanza con altri siti di interesse storico, il team di MOA Project ha sviluppato due tour storici-culturali-artistici-enogastronomici. Il primo è incentrato su Eboli e la Piana del Sele, l’ altro parte da Paestum e arriva a Cassino. I turisti, oltre a visitare i luoghi dell’operazione Avalanche hanno l’opportunità di visitare luoghi di interesse culturale ed artistico e anche l’opportunità di poter gustare le prelibatezze gastronomiche che offre il territorio.